martedì 31 dicembre 2013

“Barbagianni”, una video-poesia, di Emanuele Marcuccio









"Barbagianni", poesia di Emanuele Marcuccio, edita in Emanuele Marcuccio, Per una strada, SBC Edizioni, Ravenna, 2009, p. 66.


Barbagianni 

Clownesco rapace, 
che ti gitti per valli 
e per tramonti, 
la testolina tonda giri 
e non ti curi del futuro, 
e sempre cerchi 
di portare il cibo 
ai tuoi pulcini. 
Grande strage fece l'umana 
saccente ignoranza, ignara 
della tua trasparente bellezza. 

20 febbraio 1996

Una video-poesia realizzata da Emanuele Marcuccio.
Musica Royalty Free 
(Free and Legal distribution by Jamendo)
Evan LE NY
La Foret
(dall'album "Alice")

In ordine le immagini sono tratte da:



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Nel 2014 la poesia è stata commentata dal critico letterario e poeta bresciano, Luciano Domenighini, per il Volume Dipthycha 2, antologia poetica di dittici a due voci.



«Due periodi, uno di otto versi e l’altro di tre, compongono invece la poesia di Marcuccio sul barbagianni.
Il primo periodo, in forma di polisindeto, è notevole per la straordinaria capacità ritrattistica dell’icastico senario nominale d’esordio (“Clownesco rapace”) per poi sciogliersi in tre versi aerei, idilliaci e mobilissimi (“che ti gitti per valli/ e per tramonti/ la testolina tonda giri”) e rimarcare infine, nei restanti quattro versi, l’indole innocente e oblativa dell’animale.
La terzina finale, ammonitrice, che compone il secondo periodo, contiene una reprimenda all’insensata e arrogante ferocia dell’uomo, reo di aver fatto strage di questa meravigliosa creatura definita, con felice invenzione verbale, di “trasparente bellezza”.
Per la sobrietà e la nitida semplicità dell’esposizione quest’ode al barbagianni è un piccolo capolavoro.» Luciano Domenighini

sabato 14 dicembre 2013

Il video della presentazione di «Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c'ispira...»: Firenze, 15 novembre 2013









Venerdì 15 novembre 2013 alla

CABINA TEATRALE DI SAVERIO TOMMASI

VIA ROMAGNOSI 14/A

FIRENZE - ZONA RIFREDI
si è tenuta la presentazione di «Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c'ispira...», non solita Antologia poetica su progetto e cura editoriale di Emanuele Marcuccio.

Relatori:
Lorenzo Spurio (Scrittore, critico letterario)
Iuri Lombardi (Scrittore, poeta)
Sono Intervenuti:
Massimo Acciai (Scrittore, poeta)
Sandra Carresi (Scrittrice, poetessa)
Era presente l'autore principale e curatore del Volume antologico, Emanuele Marcuccio.

L’Antologia è stata pubblicata il 10 settembre 2013 con Photocity Edizioni.
Marcuccio, Emanuele; AA.VV., Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…, Photocity Edizioni, Pozzuoli (NA), 2013, pp. 90.
ISBN: 978-88-6682-474-9

D'accordo con tutti gli autori, l'intero ricavato delle vendite del volume sarà devoluto a AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Si procederà però per via privata alla devoluzione dell’intero ricavato delle vendite, non essendo stato possibile inserire la notizia della devoluzione all'interno del libro. AISM riceve tantissime richieste simili, ringraziando hanno quindi risposto che non hanno il tempo materiale per esaminarle tutte.
Questi i link attraverso i quali potrete effettuare l'acquisto.


ww4.photocity.it/Vetrina/DettaglioOpera.aspx?versione=20706
www.tracceperlameta.org/tplm_edizioni/negozio/dipthycha-anche-questo-foglio-di-vetro-impazzito-cispira-antologia-poetica/
www.libreriauniversitaria.it/dipthycha-anche-questo-foglio-vetro/libro/9788866824749
www.unilibro.it/libro/dipthycha-anche-questo-foglio-di-vetro-impazzito-c-ispira-/9788866824749
www.ibs.it/code/9788866824749/dipthycha-anche-questo.html
www.amazon.it/Dipthycha-questo-foglio-impazzito-cispira/dp/8866824747/


Scrive Marcuccio nell'introduzione, in riferimento al titolo scelto e all'ideazione del Volume antologico: «Si è scelto un titolo rapido (Dipthycha), di derivazione latina e che dia subito l’idea del contenuto dell’opera: dittici poetici. Ogni autore ha scritto la propria poesia, anche in tempi diversi, non c’è stata alcuna collaborazione, c’è solo ogni volta il tema comune, ecco perché dittici e non duetti o poesie a quattro mani.

Come sottotitolo «Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…», parafrasando i versi finali della mia poesia “Telepresenza”, ispiratrice del primo dittico poetico intercorso con l’amica poetessa, Silvia Calzolari, nel maggio 2010.

L’idea di questi dittici è nata su internet e davanti a un PC.

[...] Dipthycha poteva essere la solita antologia poetica di un singolo autore, sono infatti presente con ventuno poesie, ho voluto invece coinvolgere altri amici poeti conosciuti in rete, di cui ho piena stima ospitandoli pagina dopo pagina in dittico con una mia poesia di uguale tema.»

Cinzia Tianetti nella prefazione scrive: «Il realizzato progetto antologico si compone di ventuno dittici, quadri in cui si profilano sullo scenario di un tema comune due poesie che si riscontrano in uno sposalizio che, nella loro pur sempre autonoma originalità, li rende rispondenti. È un’intuizione quella dell’ideatore fortemente moderna ma alla luce di un percorso formativo che da sempre partorisce l’artista nella storia, che non può allontanarlo da quel che è un processo che ha il senso radicato della filiazione.»
Alessio Patti nella postfazione scrive: «Dipthycha, debbo ammettere, ha prodotto un risultato pregevole: una poesia che, come scrive il poeta Emanuele Marcuccio, non si arrende. A capitolare sono invece i detrattori della poesia, ovvero quelli che credono lesivo usare una pagina di “vetro” (il computer) per scrivere versi, per divulgare sentimenti caldi, vivi, in ambiente virtuale, rigido e freddo.»

Nell’antologia figurano le poesie dei seguenti autori: Emanuele Marcuccio, Silvia Calzolari, Donatella Calzari, Giorgia Catalano, Maria Rita Massetti, Raffaella Amoruso, Monica Fantaci, Rosa Cassese, Rosalba Di Vona, Lorenzo Spurio, Giovanna Nives Sinigaglia, Michela Tarquini e Francesco Arena.

Progetto a cura di Emanuele Marcuccio
Introduzione: Emanuele Marcuccio
Prefazione: Cinzia Tianetti
Postfazione: Alessio Patti
Co-curatori: Gioia Lomasti e Francesco Arena
Original Cover Book: Emanuele Marcuccio
Editing Cover Images: Francesco Arena



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