"Barbagianni", poesia di Emanuele Marcuccio, edita in Emanuele Marcuccio, Per una strada, SBC Edizioni, Ravenna, 2009, p. 66.
Barbagianni
Clownesco rapace,
che ti gitti per valli
e per tramonti,
la testolina tonda giri
e non ti curi del futuro,
e sempre cerchi
di portare il cibo
ai tuoi pulcini.
Grande strage fece l'umana
saccente ignoranza, ignara
della tua trasparente bellezza.
20 febbraio 1996
Una video-poesia realizzata da Emanuele Marcuccio.
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Evan LE NY
La Foret
(dall'album "Alice")
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Nel 2014 la poesia è stata commentata dal critico letterario e poeta bresciano, Luciano Domenighini, per il Volume Dipthycha 2, antologia poetica di dittici a due voci.
«Due periodi, uno di otto versi e l’altro di tre, compongono invece la poesia di Marcuccio sul barbagianni.
Il primo periodo, in forma di polisindeto, è notevole per la straordinaria capacità ritrattistica dell’icastico senario nominale d’esordio (“Clownesco rapace”) per poi sciogliersi in tre versi aerei, idilliaci e mobilissimi (“che ti gitti per valli/ e per tramonti/ la testolina tonda giri”) e rimarcare infine, nei restanti quattro versi, l’indole innocente e oblativa dell’animale.
La terzina finale, ammonitrice, che compone il secondo periodo, contiene una reprimenda all’insensata e arrogante ferocia dell’uomo, reo di aver fatto strage di questa meravigliosa creatura definita, con felice invenzione verbale, di “trasparente bellezza”.
Per la sobrietà e la nitida semplicità dell’esposizione quest’ode al barbagianni è un piccolo capolavoro.» Luciano Domenighini
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