Qual è lo spirito di un dittico poetico? Perché
creare un dittico poetico a due voci?
Per trovare corrispondenze di significanti nei versi
di due poesie di due poeti, accomunate dal tema simile, per trovare affinità
elettive nella loro poesia, oltre le distanze e il tempo; quando ciò accade, si
riesce ad ascoltare la voce della poesia che, va oltre la voce del singolo
poeta, ed è stupore e meraviglia.
Emanuele Marcuccio
TraccePerLaMeta Edizioni ha pubblicato Dipthycha 2. Questo foglio di vetro impazzito, sempre, c’ispira...,[1]
opera critico-antologica su progetto e cura editoriale del poeta palermitano Emanuele Marcuccio, ivi
presente con trenta titoli e con le note critiche del poeta e critico
letterario bresciano, Luciano Domenighini. Impreziosisce l'opera una
postfazione a cura del noto poeta Antonio Spagnuolo.
Scrive
Marcuccio nell'introduzione: «È trascorso poco più di un anno dalla
pubblicazione della non solita Antologia poetica, Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c'ispira..., ed
eccomi a presentarvi un secondo Volume, Dipthycha
2. Questo foglio di vetro impazzito, sempre, c'ispira...
Dipthycha, termine derivato
dall'originale latino diptycha (-orum),
con contaminazione in chiave moderna e riadattamento del dittico, la tavoletta
cerata in uso presso gli antichi Romani per scrivervi con lo stilo, in chiave
poetica.
Un'Antologia
critica, da me ideata e curata, innovativa nel suo genere, in cui ogni dittico
poetico è seguito da una nota critica di Luciano Domenighini.
[...]
Il progetto di Dipthycha 2 è nato
quasi per caso, mai avrei pensato a dei commenti critici su dei dittici poetici
a due voci; [...] questo tipo particolare di dittico, da me ideato nel 2010
(grazie al primo intercorso con l'amica poetessa Silvia Calzolari), è davvero
qualcosa di nuovo. Trattasi di una composizione di due poesie di due diversi
poeti, scritte indipendentemente, anche in tempi diversi, e accomunate dal
medesimo tema in una sorta di corrispondenza empatica.
[...]
Infine, una parola sulla foto di copertina che ho scelto. Essa ritrae una
fanciulla magnificamente agghindata, che tiene con la mano sinistra un dittico
e con la destra lo stilo alle labbra, un particolare del famoso affresco
pompeiano del I sec. d.C., la cosiddetta Scriba
o Saffo, conservato presso il Museo
archeologico Nazionale di Napoli. Ritengo sia questa una meravigliosa sintesi
immaginifica del presente lavoro, dallo stilo alle labbra si intuisce studio e
dal dittico in mano scrittura: dunque, critica e dittici poetici, mutatis mutandis.»
Luciano
Domenighini nella prefazione scrive: «[...] In questo libro commento ventisei
dittici, in cui diciotto autori diversi si confrontano con testi poetici di
Emanuele Marcuccio.
Compaiono
poi tre dittici particolari: nel primo un testo di Marcuccio è accostato a un
frammento del lirico greco Mimnermo da Colofone; nel secondo, su proposta di
Marcuccio, si confrontano le liriche di due poetesse contemporanee, Maria Rita
Massetti e Giusy Tolomeo; nel terzo, infine, il confronto è fra due maestri
della poesia italiana, Carducci e Pascoli, dove il fattore di affinità
riscontrato è la capacità di comprendere e descrivere la natura compenetrandosi
in essa. Il magistero linguistico e compositivo dei due grandi poeti dimostra
una volta di più che la qualità della forma letteraria è il fattore principe di
traduzione, evidenziazione e di tutela dell'afflato ispirativo.»
Scrive
Antonio Spagnuolo nella postfazione: «[P]regevoli ricami sono tutti gli
accostamenti che Marcuccio riesce a costruire poesia dopo poesia, da Silvia
Calzolari, con omaggio indelebile a Giacomo Leopardi, diversi per stile ma
accomunati dall’eco di Recanati, a Ilaria Celestini, nel limpido e affettuoso
dettato, a Ciro Imperato, nel vigoroso impeto civile, a Grazia Finocchiaro,
nelle segrete emozioni della memoria, a Rosalba Di Vona, vivificante nel tratto
intimistico, a Donatella Calzari, nella limpida espressività emotiva, ad Aldo
Occhipinti, dalla suggestiva strofa cosmica, a Maria Rita Massetti, dall’ampio
respiro corale, a [...] Grazia Tagliente, negli occasionali frammenti di rime e
nella ricca sequenza di metafore, a [...] Anna Alessandrino, fra il tempo
inteso come sequenza e il sogno come elemento verginale, a Lorenzo Spurio, con
la sua imprevedibile incisione musicale.
[...]
Febbrile e singolare modernità di accostamenti, offerta dalla capacità
immaginativa del palermitano, poeta dal multiforme profilo e dalla instancabile
volontà di sperimentazione.
Infine,
scrive Francesco Martillotto nella quarta di copertina: «[...] In
quest’antologia critica i temi che accomunano i dittici sono svariati: da
quelli sociali e civili ai sentimenti, da quelli in cui si contemplano natura e
creato a quelli pertinenti la sfera intimistico-riflessivo-filosofica. Viene
indagata in queste corrispondenze, con moduli espressivo-linguistici eterogenei
e personali, la memoria culturale e collettiva nel suo complesso, partendo da
topoi comuni (intesi con Curtius come “unità tematiche” che hanno attraversato
e unificato la letteratura occidentale), andando al di là di “distanze” e
“tempo” e creando, come scrive Emanuele Marcuccio, “stupore e meraviglia”.»
In
questa non solita opera critico-antologica sono presenti poesie di Emanuele
Marcuccio, Silvia Calzolari, Ilaria Celestini, Ciro Imperato, Grazia
Finocchiaro, Rosalba Di Vona, Donatella Calzari, Aldo Occhipinti, Marzia
Carocci, Lorenzo Spurio, Francesco Arena, Maria Rita Massetti, Giorgia
Catalano, Giusy Tolomeo, Grazia Tagliente, Rosa Cassese, Daniela Ferraro, Antonino
Natale, Anna Alessandrino, Teocleziano Degli Ugonotti.
Info:
SCHEDA DEL LIBRO
TITOLO: Dipthycha
2
SOTTOTITOLO: Questo foglio di vetro impazzito,
sempre, c’ispira...
AUTORE:
Emanuele Marcuccio e AA.VV.
CURATORE:
Emanuele Marcuccio
PREFAZIONE
E NOTE CRITICHE: Luciano Domenighini
POSTFAZIONE:
Antonio Spagnuolo
NOTA
CRITICA DI QUARTA: Francesco Martillotto
EDITING COVER IMAGES:
Laura e Stefano Dalzini
EDITORE:
TraccePerLaMeta Edizioni
GENERE:
Critica Letteraria
PAGINE:
184
ISBN:
978-88-98643-25-7
COSTO:
12 €
Info:
[1] D'accordo con tutti gli autori
presenti nell'antologia, si procederà per via privata alla devoluzione dell'intero
ricavato delle vendite a AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), non
essendo stato possibile inserire la notizia della devoluzione all'interno del
libro, così come si è già fatto con il primo volume, Dipthycha (Photocity Edizioni, 2013).
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